Verso Marrakech
La giornata è iniziata alla grande con la colazione marocchina! Mai bevuto un “thè â la menthe” così buono! Sarà la mia colazione del viaggio! La cosa bella è che quando lo chiedi al cameriere ti fanno anche un bellissimo sorriso Certamente ne comprerò un sacco da portare a casa!
L’aria è fresca, 20 gradi, ma il tragitto si complica immediatamente: raffiche di vento molto forti da avere difficoltà a tenere la moto. Percorriamo la strada lungo l’Oceano Atlantico e i venti sono davvero potenti. Stringo le gambe, mi abbasso sul serbatoio e vado avanti. Il vento non molla fino a Casablanca quando inizia a salire repentinamente la temperatura.
Vedo i gradi arrivare a 39. Siamo vicino al deserto. Non ci sono posti all’ombra. L’aria è davvero troppo calda e purtroppo mi coglie impreparata! (Nonostante gli avvertimenti di amici che mi precedono di una settimana)…Mancano solo 230 km a Marrakech ma inizio a svalvolare. È difficile reggere la moto con questo phon bollente. C’è solo la strada, camion e macchine e neanche un albero per fermarmi all’ombra per togliermi stivali, giacca, casco e bagnarmi la testa. Mollo l’acceleratore, meglio fermarci. Sono due ore di pausa ad aspettare che il sole bollente lasci il posto alla fresca luna.
Ripartiamo per Marrakech: arriviamo di sera e troviamo le strade invase da ragazzini che attraversano la strada senza preoccuparsi del traffico; è pieno di motorini che vanno a fari spenti; l’illuminazione delle strade non esiste.
Arriverà un po’ di relax? Finalmente dopo quasi 700 km ci incontriamo con il nostro amico marocchino che vive a roma. Ceniamo insieme e lui ci racconta per ore del vero Marocco, lui parla 6 lingue e ha un master a Parigi! A domani con la scoperta di Marrakech!
Ps. Vivi la vita come un viaggio!